Chi è il capitano ?

Hey visitatore, piacere sono il capitano e voglio raccontarti brevemente la mia storia per illustrarti oneri e onori del mio ruolo, le difficoltà passate per arrivarci e i traguardi prefissati da raggiungere.

Arriverò a fare breccia nelle mura del capitalismo portando sulla tua tavola i più buoni e genuini agrumi che il mercato possa offrirti; garantendo sempre la più completa trasparenza, direttamente dal produttore al consumatore; sviluppando sempre nuove tecniche di coltivazione per ridurre al minimo l’impatto sul benessere collettivo del pianeta in cui viviamo.

Mi chiamo Gaetano Riitano, ma puoi chiamarmi Capitan Tano, nato nel 1995 e cresciuto lontano dalla campagna. Dopo la laurea in ingegneria industriale con indirizzo navale, decisi di non voler continuare il mio percorso di studi, (questo è successo durante il periodo covid) e ho maturato l’idea di seguire i miei sogni e le mie passioni. Quindi, motivato anche dal ribrezzo per la logica secondo cui si debba abbandonare il sud Italia “perchè non c’è lavoro”, mi son trasferito nelle campagne calabre, dove mio nonno (a cui ero molto legato), appassionato di agricoltura, coltivò con dedizione gli agrumeti che io oggi curo e non voglio vengano abbandonati.

I primi anni mi son serviti per apprendere le varie tecniche di coltivazione (un semplice mozzo in balia delle onde), ho imparato a lavorare manualmente e a conoscere l’onere della fatica, riuscendo in tal modo ad appropriarmi della tecnica ed a comprendere l’importanza di ogni singolo passaggio del ciclo produttivo, nel rispetto del contributo fornito dal lavoro di ogni marinaio (un buon capitano è quello che rispetta e aiuta tutti i membri dell’equipaggio).

Passati i 3 anni di apprendistato ho preso in mano il timone e mi sono preparato a solcare il mare del mercato per conquistare sempre più clienti, volendo fornire direttamente al consumatore agrumi appena raccolti, genuini e di qualità.

Se ti stessi chiedendo perchè ho scelto proprio l’appellativo di “capitano”, non riesco a ricordare bene quando è iniziata questa passione per la nautica, fin da piccolo ho sempre adorato andare in barca e ne ho sempre avuta una, quindi per il mio gruppo di amici già da molti anni sono “il capitano”. Inoltre, la paronomasia col mio nome “Capitan Tano” soddisfa, da buon fan di Caparezza, il mio feticismo per i giochi di parole. Ciò che più mi attrae del mare è il rispetto di quelle regole non scritte di collaborazione necessarie per la buona riuscita della navigazione, che tutti osservano pur non essendo obbligati e che innescano una forma di sinergia tra le persone a bordo. Siamo tutti sulla stessa barca.

Se adesso tu dovessi decidere di salire a bordo comprando i miei prodotti, mi aiuteresti a portare avanti quegli ideali di sostenibilità, rispetto del lavoratore e onestà verso il cliente che sono giusti e indispensabili per vivere onestamente in questa società, onorando la natura che ci ha permesso di vivere su questo pianeta.

Non pensando solo al capitale (così come la società moderna vuole), quindi garantendo sempre un ottimo rapporto qualità/prezzo, si può superare il mercato all’ingrosso di agrumi depredandolo di una fetta (anche se solo una briciola) di questa torta che tanto gli piace.